martedì 9 novembre 2010

Low cost: TIM MATAVŽ (1989)

Nella geografia del calcio europeo,
una nuova realtà si sta affacciando
con prepotenza:
la SLOVENIA.

Basta sfogliare i quotidiani sportivi o accendere la TV e sintonizzarsi
sui notiziari: i nomi di Armin Bačinovič e Josip Iličič sono sulla bocca
di tutti gli addetti ai lavori, dopo lo sfolgorante inizio di stagione a Palermo,
una sorta di succursale in salsa tricolore del NK Maribor
(il cui difensore centrale Siniša Anđelković, in gol come Ilicic
nel preliminare di Europa League contro i rosanero
lo scorso 26 agosto allo Stadion Ljudski Vrt, potrebbe sbarcare in Sicilia
nel prossimo mercato invernale. Nato a Kranj il 13 febbraio 1986,
Andjelkovic è un giocatore prestante sul piano fisico - 186 x 85 -
ma forse troppo lento per i ritmi di un calcio di livello superiore).

Se a queste piacevoli sorprese del nostro campionato aggiungiamo il buon Mondiale in Sudafrica, dove la nazionale di Matjaž Kek è stata eliminata 
solo grazie ad un gol al 91’ di Landon Donovan degli USA contro l’Algeria, mostrando buone individualità come il fantasioso Valter Birsa, la certezza Samir Handanovič e il difensore centrale Boštjan Cesar adesso protagonista al Chievo, riusciamo facilmente a comprendere perché gli operatori di mercato italiani siano tanto attenti ai progressi fatti dalla Slovenia negli ultimi tempi, dopo aver snobbato per anni la piccola repubblica incastrata tra le Alpi 
e la Penisola Balcanica. Innegabile che l'entrata nell'Unione Europea 
del 1° gennaio 2007 ha reso ancora più appetibile i prodotti dei vivai sloveni, tesserabili come comunitari.



Un vero e proprio “popolo delle nevi”, laddove Roman Perko nel fondo, 
gli slalomisti Mitja Dragšič e Jure Košir (come dimenticare le sue sfide 
con Alberto Tomba?) con la grande Špela Pretnar, il saltatore con gli sci 
bi-campione iridato Primož Peterka e il suo degno erede Rok Benkovič, 
senza scordare l’estremo temerario Davo Karničar (primo uomo nel 2000 
a scendere dalla vetta del Monte Everest con gli sci ai piedi e… senza soste!), sono considerate della autentiche leggende nazionali in nome della passione per lo smučanje (sci).

Terra di sciatori, dunque, ma anche di cestisti, se è vero che la kosarka (basket) offre agli appassionati tifosi l’indiscussa fede per la Union Olimpija Ljubljana (prima e unica squadra slovena a vincere un alloro internazionale, la Coppa Saporta nel 1994 grazie a talenti come Boris Gorenc e Marko Tušek, guidati da coach Zmago Samadin, e la prima edizione dell’Adriatic League 
nel 2001-02 contro gli storici rivali serbi, croati e bosniaci) ed una Nazionale giovane (1992) ma sempre competitiva ai massimi livelli nonostante la scomparsa della monumentale Jugoslavia, quarta nell’EuroBasket 2009 
ed ottava agli ultimi Mondiali di Turchia 2010. 

Molto seguito accompagna le gesta degli sportivi che si cimentano nell’hokej (hockey su ghiaccio) e nell’odjojka (pallavolo), ed in generale tutti gli sport olimpici, dove con il suo bottino di 15 medaglie in 5 partecipazioni estive
(3 ori – 5 argenti – 7 bronzi) e 7 in 7 edizioni invernali (0-2-5) la Slovenia puo’ sicuramente guardare a testa alta alle super-potenze più celebrate del globo, considerando che la percentuale di ori conquistati in rapporto agli abitanti effettivi (rispetto a quella di Stati Uniti e Russia) è addirittura più alta.

Non va dimenticato, infatti, che la superficie del territorio è pari a quella della Puglia, e che gli abitanti che la popolano superano di pochissimo 
le due milioni di unità...

Eppure questo piccolo Paese ha rappresentato per anni un’eccezione a livello europeo, dato che il nogomet (calcio) non ha mai riscaldato particolarmente i cuori degli appassionati. Dopo lo Srečko Katanec (attuale CT degli Emirati Arabi Uniti, origini croate ma nativo di Lubiana) campione d’Italia con la Sampdoria 1990-91 e titolare nell’ultima, fortissima Jugoslavia della storia, a partire dalla dichiarazione d’indipendenza nel 25 giugno 1991 sono pochi i giocatori sloveni riusciti ad imporsi a livello internazionale: l’onesto ma non certo imprescindibile Matjaž Florijančič (maglie di Cremonese, Torino, Empoli, Fidelis Andria, Alzano Virescit, Crotone e Pro Sesto vestite in carriera, dopo gli esordi all’HNK Rijeka in Croazia), e soprattutto i ben più fortunati Milenko Ačimovič, centrocampista tecnico ed esperto oggi in forza all’Austria Vienna e con trascorsi in Inghilterra, Serbia, Francia e Arabia Saudita, e l’ottimo Zlatko Zahovič, ammirato protagonista con le maglie 
di Partizan, Vitória Guimarães, Porto, Valencia, Olympiacos e Benfica, recordman di presenze (80) e reti (35) in Nazionale e detentore di un palmarès di tutto rispetto (6 titoli nazionali complessivi conquistati in 3 Paesi differenti, con 2 Coppe e 2 Supercoppe di Portogallo come prestigioso corollario).

Questi ultimi due protagonisti, in particolare, hanno guidato in campo la Slovenia nella difficoltosa scalata verso il calcio che conta, conquistando di riflesso il supporto dei tifosi; dopo l’esordio nelle qualificazioni ad England ’96 (penultima nel girone, ma con prestigioso pareggio 1-1 nel debutto assoluto in partite ufficiali il 7 settembre 1994, a Maribor contro l’Italia vice-campione del mondo di Arrigo Sacchi), con Katanec in panchina la Nazionale ha centrato l’accesso per la prima volta nella storia sia agli Europei (Belgio-Olanda 2000) che ai Mondiali (Corea-Giappone 2002). L’avventura sulle rive del Mare del Nord fu dignitosa, con due pareggi 
(0-0 con la Norvegia e l’indimenticabile 3-3 all’esordio contro ciò che era rimasto dei “cugini” jugoslavi, sperperando il 3-0 con cui uno strepitoso Zahovič e i compagni conducevano dopo la prima frazione) e una sconfitta 
(1-2 dalla Spagna), mentre la spedizione asiatica fu segnata da tre smacchi difficili da digerire (1-3 di nuovo dagli iberici, poi 0-1 col Sudafrica e 1-3 
dal Paraguay).

Falliti gli accessi a Portogallo 2004 (secondo posto nel girone di qualificazione dietro la Francia, poi uno sfortunato doppio spareggio con la Croazia), Germania 2006 (nonostante lo storico 1-0 rifilato ai futuri campioni del mondo di Marcello Lippi a Celje, il 9 ottobre 2004) e Austria-Svizzera 2008, l’involuzione è terminata con il doppio confronto contro la favorita Russia 
di Guus Hiddink (1-2 a Mosca e 1-0 a Maribor firmato da Zlatko Dedič), 
con cui la Slovenia si è meritata la trasferta africana di cinque mesi fa.

In Sudafrica è arrivata, come ciliegina, la prima vittoria assoluta nella Fase Finale di una competizione internazionale, l’1-0 a Polokwane con cui Robert Koren ha regolato l’Algeria il 13 giugno 2010.

Aprite
 i taccuni: dopo lo sbarco del promettentissimo portiere Jan Oblak (1993, Benfica, ma adesso in prestito al SC Beira Mar) e del centrocampista Rene Mihelič (1988, C.D. Nacional) in Portogallo, Haris Vučkić (1992, Newcastle), l'estremo difensore Aljaž Cotman (1994, Wolverhampton Wanderers) e Leon Črnčič (1990, Leicester City) in Inghilterra e gli altri "sloveni italiani" come Vid Belec (1990, Crotone, in prestito dall’Inter), Nemanja Mitrović (1992, Bologna), Rene Krhin (1990, sempre 
al Bologna, in prestito dall’Inter), Bojan Jokić (1986, Chievo Verona, 
già prenotati Denis Šme, terzino destro classe '94 del NK Rudar Velenje,
e Matej Pučko, esterno offensivo mancino del 93' oggi in forza all'Aluminij, 
che però arriverà soltanto a giugno: il costo complessivo dell'operazione 
si aggira intorno ai 260.000 euro), il terzetto Mitja Novinić - 
Uros PalibrkŽan Benedicic (1991 - 1992 - 1995, Milan Primavera)
e Dejan Lazarević (1990, Torino, in prestito dal Genoa), c'è una lista 
di talenti pronta ad affacciarsi sul panorama del calcio continentale, 
a costi esigui e rendimento potenzialmente interessante. Scommettiamo 
che vedremo presto alcuni di questi nomi sbarcare in lidi più prestigiosi?

PORTIERI 
Mateo Barukčič (1994) - NK Bravo Ljubljana
Elvis Džafić (1990) - NK Olimpija Ljubljana
Alen Frlez (1994) – NS Drava Ptuj
Azbe Jug (1992) – NK Interblock Ljubljana 
Matej Radan (1990) – NK Maribor 
Dejan Vrečko (1992) – NK Labod Drava Ptuj 

DIFENSORI 
Miha Blažič (1993) – FC Luka Koper
Edin Colic (1993) - NK Maribor
Antonio Delamea Mlinar (1991) – NK Interblock Ljubljana 
Erik Janza (1993) - ND Mura 05
Boban Jović (1991) – NK Olimpija Ljubljana 
Ziga Kous (1992) - ND Mura 05 
Luka Krajnc (1994) – NK Maribor 
Nejc Mevlja (1990) – ND Hit Gorica
Aleksander Rajčević (1986) – NK Maribor
Matej Rapnik (1990) - NK Interblock Ljubljana 
Mitja Rešek (1991) – NK Maribor 
Marko Roskar (1992) - NK Labod Drava Ptuj 
Matija Širok (1991) – ND Hit Gorica
Denis Šme (1994) -  NK Rudar Velenje
Dejan Trajkovski (1992) – NK Maribor
Jovan Vidović (1989) – NK Domžale 
Alen Vučkić (1990) - NK Olimpija Ljubljana 

CENTROCAMPISTI 
Blaž Božič (1990) – NK Olimpija Ljubljana 
Timotej Dodlek (1989) - NK Maribor
Matic Fink (1990) – NK Interblock Ljubljana 
Kevin Kampl (1990) – Bayer 04 Leverkusen (GER)
 Jasmin Kurtic (1989) – ND Hit Gorica 
Aleš Mertelj (1987) - NK Maribor
Miha Mevlja (1990) – ND Hit Gorica 
Martin Milec (1991) – NK Maribor 
Timotej Petek (1992) - NK Aluminij Kidricevo 
Nejc Praprotnik (1993) – ND Hit Gorica 
Matej Pučko (1993) - NK Aluminij Kidricevo
Rajko Rep (1990) – NK Maribor 
Dino Stančič (1992) – FC Luka Koper 
Peter Stojanovič (1990) – NK Olimpija Ljubljana 
Aljaž Struna (1990) – FC Luka Koper
Filip Valencic (1992) - NK Interblock Ljubljana
Blaž Vrhovec (1992) - NK Interblock Ljubljana

ATTACCANTI 
Sandi Arčon (1991) - ND Hit Gorica
Rok Baskera (1993) - NK Simer Sampion Celje
Robert Berič (1991) – NK Maribor 
Adnan Bešić (1991) – NK Olimpija Ljubljana 
Elvis Bratanovic (1992) - NK Rudar Velenje 
Enej Jelenič (1992) - FC Luka Koper
Kris Jogan (1991) – ND Hit Gorica 
Kristian Kraus (1993) - NK Jarenina
Mitja Lotrič (1994) - ND Mura 05 
Jure Matjašič (1992) - NK Labod Drava Ptuj 
Liridon Osmanaj (1992) - NK Maribor
Rok Sirk (1993) - NK Maribor
Etien Velikonja (1988) – ND Hit Gorica 
Vedran Vinko (1990) – NK Nafta Lendava 
Saša Aleksander Zivec (1991) - NK Primorje Ajdovscina



TIM MATAVŽ



Inserita nel Gruppo C insieme all’Italia nella corsa all’Europeo 2012, la giovane nazionale slava (“verde” nelle maglie così come nell’età media) ha presentato in prima linea un altro ragazzo pronto ad esplodere: il centravanti Tim Matavz, autore di una tripletta al Stožice Stadium di Lubiana l’8 ottobre 2010 nel comodo 5-1 rifilato alle Isole Fær Øer. Grazie a questo risultato, la Slovenia è rientrata prepotentemente in gioco nella corsa verso Polonia-Ucraina, acciuffando con 7 punti il secondo posto solitario dietro l’Italia di Cesare Prandelli, a quota 10. 


Saranno proprio gli Azzurri i prossimi avversari da affrontare, e già si nutre grande attesa per la sfida di Maribor del 25 marzo 2011, dato che potrebbe sancire un insperato aggancio alla vetta della graduatoria.

A guidare la classifica cannonieri del girone, insieme al serbo Nikola Žigić, 
c’è proprio l’appena ventunenne Tim Matavž, nato a Šempeter pri Gorici
(San Pietro-Vertoiba, località situata ad ovest della Valle del Vipacco, nell’immediata periferia orientale di Gorizia) il 13 gennaio 1989.
Nella magica serata di Lubiana, il giovane attaccante sloveno era solo
al quinto gettone in Nazionale: il CT Matjaž Kek lo ha infatti aggregato al gruppo che è volato in Sudafrica, dopo averlo fatto esordire nell’amichevole casalinga pre-Mondiale allo Stadion Ljudski di Maribor del 4 giugno.
Nel torneo, è riuscito ad entrare in campo anche nella sfortunata sconfitta contro l’Inghilterra (curiosamente, subentrando ad Andraž Kirm come 
nel debutto), ma non ha avuto modo di rendersi protagonista negli ultimi 
undici minuti, in cui la Slovenia ha cercato di pareggiare la rete siglata 
da Jermain Defoe al 23’.

Ecco il dettaglio delle sue presenze con la Nazionale Maggiore:

AMICHEVOLE – Maribor, 4 giugno 2010
SLOVENIA-NUOVA ZELANDA 3-1
[subentra all’84’ ad Andraž Kirm]

MONDIALI – Port Elizabeth, 23 giugno 2010
SLOVENIA-INGHILTERRA 0-1
[entra al 79’ al posto di Andraž Kirm]

AMICHEVOLE – Celje, 11 agosto 2010
SLOVENIA-AUSTRALIA 2-0
[entra al 46’ al posto di Zlatko Dedič]

EURO 2012 (qualificazioni) – Maribor, 3 settembre 2010
SLOVENIA-IRLANDA DEL NORD 0-1
[entra all’88’ al posto di Zlatan Ljubijankič]

EURO 2012 (qualificazioni) – Lubiana, 8 ottobre 2010
SLOVENIA-FÆR ØER 5-1
[titolare, gioca 90’ e segna al 25’, 36’ e 65’]

EURO 2012 (qualificazioni) – Tallinn, 12 ottobre 2010
ESTONIA-SLOVENIA 0-1
[titolare, gioca 53’ prima di essere sostituito da Dedič]

Il ragazzo puo’ esibire un buon curriculum anche nell’Under 21, con cui 
ha totalizzato 17 presenze, firmando 6 volte il tabellino dei marcatori.

Longilineo (188 x 74), solido ma agile, nonostante la stazza importante Matavž riesce infatti a disimpegnarsi molto bene anche come seconda punta, dato che alle doti fisiche riesce ad abbinare una discreta velocità di base e buone proprietà di palleggio. E’ evidente che il gioco aereo sia uno dei pezzi forti nel suo repertorio vista l’altezza, ma ha piedi educati, oltre ad una tecnica accettabile che gli permette di cercare conclusioni coraggiose anche ad alto tasso di difficoltà. Principalmente, in campo predilige il ruolo di terminale offensivo, e considerata l’età possiamo dire che dispone di ampi margini di miglioramento; in particolare, dovrebbe ottimizzare alcuni movimenti 
senza palla in funzione del gioco dei compagni, dato che spesso tende 
ad arretrare o allargarsi senza riuscire a dare profondità alla manovra.
Ovviamente, come tutti i giovani ha bisogno di trovare maggiore  continuità di rendimento, oltre ad una cattiveria agonistica più spiccata che aumenterebbe la freddezza in fase di finalizzazione.

Ha cominciato a dar calci ad un pallone all’età di sei anni, aggregandosi 
alla scuola calcio del NK Bilje nel 1995. Nove anni dopo viene notato 
dal ND Gorica, importante società slovena vincitrice di quattro titoli 
nazionali e campione in carica in quel periodo (3 successi consecutivi 
tra il 2004 e il 2006).

L’esordio assoluto in PRVA Liga avverrà due anni dopo,
con Tim appena diciassettenne:
31 luglio 2006
NK CELJE-ND GORICA 0-0
[entra all’85’ al posto di Jani Sturm]

Dopo altre quattro presenze subentrando a partita in corso, Matavž conquista tutti all’esordio da titolare e nonostante un risultato poco felice: gol alla sesta apparizione in campo, e soprattutto una prestazione in cui mette in mostra tanta personalità:

21 ottobre 2006
LABOD DRAVA PTUJ-ND GORICA 3-1
[segna al 67’ il momentaneo pareggio,
prima dei gol di Horvat e Zilic]

Da quel giorno, il giovanissimo attaccante si conquista il posto indiscusso 
di titolare, giocando a fianco della prima punta montenegrina Nikola Nikezić (classe 1981), con cui forma una coppia-gol perfettamente assortita. L’ottimo bottino stagionale è di 11 gol in 27 match totali, con il compagno di reparto che si laurea capocannoniere della Prva Slovenska Nogometna Liga 2006-2007 (22 reti), che valgono il secondo posto finale dietro i campioni del NK Domžale.

All’alba della nuova stagione, riesce a firmare 
anche la prima rete in campo europeo:
COPPA UEFA 2007-2008 - Preliminari
19 luglio 2007
ND GORICA-FK RABOTNICKI (Fyr) 1-2

Le sue prestazioni non passano inosservate: Pantaleo Corvino si fionda convinto sul giovane talento nell’estate 2007, con Luca Toni volato ormai in Germania e una serie di prospetti portati a Firenze come Lupoli, Vanden Borre e i ceki Jan Hable e Ondřej Mazuch. L’accorto dirigente non ha fatto però i conti con gli olandesi del FC Groningen, a loro volta in cerca di un sostituto del lungodegente Erik Nevland: un blitz in Slovenia degli operatori di mercato biancoverdi, infatti, conclude l’acquisto-lampo nel pomeriggio del 30 agosto, con tanto di beffa per i viola, che si ritrovano i neerlandesi come avversari nel Primo Turno della Coppa UEFA 2007-2008. Ad ogni modo, nella doppia sfida (pareggio 1-1 in entrambe le occasioni, poi l’allora squadra di Prandelli passa 
il turno ai rigori dopo molte sofferenze) Matavž non scende in campo, ma esordisce con la nuova maglia in Eredivisie pochi giorni dopo il suo arrivo:

23 settembre 2007
EXCELSIOR-GRONINGEN 1-3
40’ Den Ouden (E) – 45’ Nevland (G) – 55’ Berg (G) – 63’ rig. Levchenko (G)
[entra al 77’ al posto del norvegese Erik Nevland]

L'appena maggiorenne sloveno, che ha firmato un contratto sino al 30 giugno 2013, riesce a scendere in campo in altre quattordici occasioni, ma l’allenatore Ron Jans lo schiera solo nei finali di partita, alternativa come l’olandese Stefan Nijland per dare respiro ai titolari scandinavi Marcus Berg 
ed Erik Nevland. Arriva un buon settimo posto a fine stagione. Alla ricerca 
di minuti e spazio, Matavž va in prestito in Eerste Divisie nel FC Emmen (2007-2008), bagnando con un gol decisivo il debutto con la nuova maglia alla prima giornata di campionato:

8 agosto 2008
FORTUNA SITTARD-FC EMMEN 1-2
[titolare, segna al 91’ il gol-vittoria]

Il giovane allenatore Gerry Hamstra ha molta fiducia nel ragazzo, schierandolo in campo in altri quattordici match nel tridente formato insieme a Geoffrey Verweij e Kiran Bechan, ripagato da altri 4 gol (doppietta nel pesante rovescio 2-6 in casa del SC Cambuur il 29 agosto). Dopo lo 0-5 
in casa del FC Den Bosch, il mister viene rimosso dall’incarico e al suo posto arriva Paul Krabbe, con cui il feeling non sarà lo stesso.

Nel gennaio 2009 torna alla base, e nonostante un fastidio alla caviglia riesce a mettere insieme 4 presenze entrando dalla panchina per complessivi 37 minuti, sufficienti però a fargli realizzare 2 gol (il 13 marzo nel 2-0 
al Roda JC e il 3 maggio nell’1-0 sul campo del FC Volendam).

La stagione 2009-2010 è quella della definitiva consacrazione: rimane all’asciutto dopo le prime dodici partite da subentrante, ma alla tredicesima 
si scatena firmando una doppietta:

6 novembre 2009
FC GRONINGEN-HERACLES ALMELO 4-1
[entra al 36’ per Nordstrand sull’1-1 e segna al 71’ e 79’]

Conquistata definitivamente la fiducia di Ron Jans, Tim conclude la stagione con l’ottimo bilancio di 34 presenze (di cui solo ventuno da titolare) e 14 realizzazioni, da aggiungere ai 3 match (2 marcature) nella KNVB Beker
la Coppa d’Olanda.

Matavž ha iniziato bene anche questa stagione 2010-2011, sotto la guida tecnica del nuovo allenatore Pieter Huistra.

Prima Giornata – 8 agosto 2010
GRONINGEN-AJAX 2-2
[entra al 59’ per Bacuna sullo 0-2 ed avvia la rimonta al 72’]

Oltre alla suddetta tripletta realizzata con la Slovenia, ad oggi è sceso in campo 13 volte in Eredivisie segnando 5 gol, con 1 rete nell’unico match di KNVB Beker (22 settembre, VV Haglandia/Winston-Groningen 1-4) 
e soprattutto con la squadra splendida quarta in classifica 
dopo 13 giornate, appaiata a 27 punti con l’Ajax. 
Dopo il fallito tentativo della Fiorentina tre anni orsono, sembra che il NAPOLI abbia messo le mani su questo giovane e promettente attaccante. 
In effetti, la squadra di Walter Mazzarri potrebbe aver bisogno di alternative valide al titolare inamovibile Edinson Cavani, anche in vista del doppio impegno in Europa League, e Tim Matavž sembra avere tutte le caratteristiche necessarie, a prezzi tutto sommato contenuti…

Marco Oliva per FUTBOLANDIA DREAMIN'


* aggiornamento = Il 31 agosto 2011 è stato acquistato dal PSV Eindhoven 
(contratto triennale) per una cifra vicina ai 7 milioni €. Debutta in campionato 
l'11 settembre nel pareggio esterno per 3-3 contro il VVV-Venlo e quattro giorni più tardi in Europa League (15 settembre) contro il Legia Varsavia (1-0). 
Segna il suo secondo gol in campionato il 24 settembre all'83' nella goleada contro il Roda JC per 7-1, dopo che ne aveva realizzato in precedenza uno 
nel pareggio 2-2 contro l'AFC Ajax. Per sostituirlo degnamente, il Groningen 
ha investito con lungimiranza sul promettente David Texeira, che abbiamo imparato a conoscere durante il Mondiale Under 20 - Colombia 2011 
con la maglia dell'Uruguay.

7 commenti:

  1. sarebbe un gran colpo di Bigon! Questo è bravo davvero, l'ho visto nel campionato olandese, molto forte

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  2. ho sentito dire che lo vogliono anche Inter, Palermo, Fiorentina (di nuovo!!), Lazio e alcune squadre della Bundesliga.
    Cmq pare che il Napoli abbia appena offerto 7 milioni euro + bonus

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  3. Gianni1985:

    e' ufficiale: A NAPOLI DA GIUGNO!!!

    Bella mossa di De Laurentiis, alla faccia dei tifosi che lo contestano

    Complimenti anche a voi, avete dato la notizia dell'interesse del Napoli da novembre, io pensavo andasse all'Ajax o in un altro club più "ricco"

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  4. Andrea: ieri ha segnato un altro gol in campionato o sbaglio?

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  5. Gianni1985:

    sì! dodicesimo gol, è il quarto capocannoniere del campionato olandese

    volevo chiedere all'autore del bel profilo: ma è ipotizzabile un tridente Lavezzi-Cavani-Matavz centrale, con Hamsik a centrocampo? Troppo offensivo? Da quel che leggo, questo blog è "offensivista" più che "mourinhista/catenacciaro"! ;-)

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  6. Gianni1985:

    Ahia, devo smentire quello che ho scritto prima:
    Tim Matavz al Napoli non è un affare concluso. Anzi, tecnicamente la trattativa è proprio saltata. Sarebbe meglio dire slittata, perché la volontà del giocatore è comunque di vestire la maglia azzurra dal prossimo giugno. Così parla il suo agente Nussi Jashaqi a Sky Sport 24:

    “Non ci sono i tempi tecnici per il passaggio al Napoli e poi il prestito al Gronongen, tutto in un giorno. Sia io che il giocatore siamo molto dispiaciuti. Tim ha rifiutato squadre di Bundesliga e Premier League per venire al Napoli. E i dirigenti partenopei hanno fatto di tutto per far sì che tutto andasse bene. Ma per ora l’affare non si può fare. A giugno speriamo di definire il tutto”.

    secondo me, hanno visto che è molto richiesto e vogliono alzare il prezzo...

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  7. PeppeMinuoi:

    purtroppo le italiane se lo sono fatto sfuggire,
    adesso è al PSV Eiindhoven, che quest'anno
    ha un attacco atomico!

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